Il microcredito alle Pmi passa dai Consulenti del Lavoro

La platea dei potenziali beneficiari di questi fondi è molto ampia e soprattutto rappresenta anche una fetta di nuovi lavoratori e imprenditori che – ottenuti i finanziamenti richiesti – in futuro avranno bisogno dell’apporto professionale dei Consulenti del Lavoro nella gestione di tutti gli adempimenti. Si tratta di: persone singole, società di persone, Srl semplificate, associazioni, cooperative per l’avvio o l’esercizio di attività di lavoro autonomo o di microimpresa, società tra professionisti.
Grazie all’intervento dello Stato questi soggetti, senza nessuna garanzia reale, potranno chiedere prestiti fino ad un massimo di 35 mila euro e restituirli in 7/10 anni. Il Consiglio Nazionale ha proposto i Consulenti del Lavoro per facilitare la diffusione e l’utilizzo di questo nuovo strumento per le PMI e per l’occasione intende promuovere una campagna informativa denominata: “Il microcredito dai Consulenti del Lavoro”.
Alla vigilia dell’apertura dei bandi – il 4 marzo 2015 alle ore 11.00 – si terrà alla Camera dei deputati una conferenza stampa alla quale parteciperanno Luigi Di Maio, Vicepresidente della Camera dei deputati, e Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro. Successivamente sarà inviata a tutti gli iscritti la documentazione necessaria per far sì che gli interessati trovino presso gli studi dei Consulenti tutte le istruzioni operative ed un aiuto concreto per compilare l’apposita domanda.

L’ha ribloggato su Studio Seclì.
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