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Cassazione: mancato versamento dei contributi quale sanzione va applicata

Cassazione: mancato versamento dei contributi  quale sanzione va applicata

Con la sentenza n. 1476 del 27 gennaio 2015, la Corte di Cassazione ha confermato che il parziale mancato versamento dei contributi previdenziali e assicurativi dovuti, come conseguenza di una qualificazione errata del rapporto di lavoro (rapporto autonomo a fronte del riconoscimento di un rapporto di subordinazione), integra gli estremi della sanzione di omessa contribuzione e non di evasione contributiva.

I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato come già la Corte di Cassazione, con una sentenza a Sezioni unite (Cass. n. 4808 del 7 marzo 2005), avesse specificato i limite all’applicazione delle due fattispecie sanzionatorie:

  • l’evasione contributiva si verifica quando viene omessa la denuncia di un rapporto (come avviene in caso di mancata presentazione del modello DM\10, recante la dettagliata indicazione dei contributi previdenziali dovuti); in pratica, la fattispecie si realizza solo quando le registrazioni o le denunce obbligatorie sono omesse o non conformi al vero allo scopo specifico di non versare i contributi o i premi, occultando il rapporto di lavoro e le retribuzioni pagate.
  • l’omissione contributiva si verifica quando il mancato pagamento da parte del datore di lavoro dei contributi dovuti è seguìto, comunque, alla presentazione delle denunce e delle registrazioni obbligatorie.

 

FONTE: http://bit.ly/15TI9l5

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