Prestazioni di fine rapporto: quando non è richiesta la dichiarazione di successione

- apertesi dal 13 dicembre 2014;
- apertesi anteriormente al 13 dicembre 2014, se il termine per la presentazione della dichiarazione è ancora pendente a tale data e la dichiarazione non è ancora stata presentata.
Con il messaggio n. 3499 del 22 maggio 2015, l’INPS risponde ai quesiti circa la soglia al di sotto della quale non è obbligatorio presentare la dichiarazione di successione e richiama le novità dell’art. 11 del D.Lgs. n. 175/2014, entrato in vigore il 13 dicembre 2014, che semplifica alcuni adempimenti legati alla dichiarazione di successione.
Le modifiche concernono:
- il limite di valore che consente, in presenza di altre condizioni fissate dalla legge, di fruire dell’esonero dalla presentazione della dichiarazione di successione;
- i documenti da allegare alla dichiarazione di successione;
- l’erogazione dei rimborsi fiscali a favore degli eredi.
Ai fini della documentazione da richiedere per l’erogazione delle prestazioni di fine servizio o di fine rapporto, il D.Lgs. n. 175/2014 aumenta a 100.000 euro la soglia al di sotto della quale opera l’esonero dall’obbligo di presentare la dichiarazione di successione. Inoltre l’art. 28 comma 7 del D.Lgs. n. 346/90 prevede che la dichiarazione di successione possa non essere presentata se sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni:
- l’eredità è devoluta al coniuge ed ai parenti in linea retta (figli, nipoti ex filio, genitori) del defunto;
- l’eredità non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari;
- l’attivo ereditario ha un valore non superiore ad una determinata soglia, che il D.Lgs. n. 175/2014 aumenta da 25.822,84 a 100.000,00 euro.
FONTE: http://bit.ly/1Av5EQ0
