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Social card, come fare per richiederla

Social card, come fare per richiederla?

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Attualmente, tra i vari strumenti a sostegno del reddito, uno dei più famosi è senza dubbio la social card (di cui abbiamo appena parlato nell’approfondimento di oggi dal titolo “Social Card 2015“. Meglio nota anche come carta acquisti, ve ne sono due tipologie:

– la social card ordinaria, richiedibile da anziani, pensionati e famiglie con minori di 3 anni;

– la social card per disoccupati, che spetta a chi ha perso il lavoro nei 36 mesi precedenti, o a chi ha un reddito annuo sotto 4.000 Euro pur essendo occupato, se nel nucleo familiare vi sono dei minori di 18 anni.

La social card ordinaria è operativa da tempo in tutt’Italia, mentre la carta acquisti per disoccupati, nota anche come social card sperimentale o straordinaria, è stata operativa nel 2013 e nel 2014, ma limitatamente ad alcune zone; dovrebbe, comunque, poter essere richiesta a breve, poiché è in fase di definizione da parte del Governo.

Come funziona la social card

La social card ordinaria consiste in un sussidio di 40 Euro mensili, erogato dall’Inps, tramite una cartaprepagata ricaricabile, facente parte del circuito Mastercard: la carta è utile per effettuare acquisti negli esercizi convenzionati, ma anche per pagare le utenze domestiche e per i pagamenti tramite POS.

La carta acquisti non è, invece, abilitata al prelievo di contante (a differenza della social card straordinaria, con la quale si potranno prelevare contanti presso gli sportelli ATM), e non può essere ricaricata, se non dall’Inps, che provvede a caricare l’importo di 80 Euro ogni bimestre.

Gli Enti Locali, come i Comuni, possono aderire al programma Carta Acquisti, ricaricando la social card di un maggiore importo, per aumentare i benefici a favore delle categorie più bisognose.

Ad ogni modo, le uniche uscite autorizzate, oltre al pagamento delle bollette, riguardano la spesa alimentare e sanitaria, ovvero i cosiddetti articoli di prima necessità.

I requisiti per la social card

Per ottenere la social card ordinaria, si dovrà rientrare in una delle seguenti categorie:

– soggetti over 65, anche pensionati, con reddito ISEE non superiore a 6.795,38 Euro annui;

– soggetti con età superiore a 70 anni, anche pensionati, se il reddito Isee annuale non supera 9.060,51 Euro;

– soggetti facenti parte di un nucleo familiare con minori di 3 anni, con reddito Isee annuale che non supera 6.795,38 Euro.

Inoltre, il soggetto non deve possedere più di un’auto o di una moto (con cilindrata, rispettivamente, inferiore a 1.300 e 250 cc), più di un immobile ad uso abitativo, con quota superiore al 25%, o più di un immobile ad uso non abitativo, in questo caso con quota superiore al 10%, ed il patrimonio mobiliare dichiarato ai fini Isee non può superare 15.000 Euro.

Come richiedere la social card

La social card deve essere richiesta alle Poste, compilando l’apposito modulo disponibile presso gli sportelli territoriali, oppure scaricando lo stesso modulo dal sito di Poste Italiane o dal sito del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze).

Il modulo andrà presentato presso l’ufficio postale più vicino, allegando copia del proprio documento d’identità ( e di un eventuale delegato) ed attestazione Isee rilasciata dall’Inps, o attestazione provvisoria rilasciata dal CAF.

La carta acquisti arriverà a casa scarica; dovrà essere attivata con l’apposito codice PIN fornito dalle Poste, ed in seguito sarà ricaricata , ogni bimestre, dall’ Inps.

Il saldo potrà essere consultato chiamando il numero verde 800666888 o presso gli sportelli Postamat (gli ATM di Poste Italiane); è attivabile anche il servizio di notifica saldo tramite SMS.

La social card ha validità annuale, dunque la richiesta andrà rinnovata alla scadenza, tramite una nuova dichiarazione Isee.

Social Card 2015 disoccupati, 400 Euro al mese dall’Inps

La carta acquisiti per disoccupati, detta social card straordinaria è un sussidio sociale le cui condizioni, ad oggi, non sono molto chiare: il beneficio, infatti, è erogato a livello locale, e, pur esistendo, in via sperimentale, già dal 2013 (ma in sole 12 città italiane, pur essendo stata estesa a tutto il Mezzogiorno nel 2014), in molti comuni, a causa della mancanza dei fondi, non è mai stato operativo.

Si differenzia dalla social card per i pensionati, oltrechè per la categoria dei beneficiari, anche perché quest’ultima agevolazione è prevista in via ordinaria e non sperimentale.

Vediamo, nel dettaglio, i requisiti per aver diritto alla social card per disoccupati, come fare domanda e come mantenere il sussidio.

Come funziona la social card straordinaria

La social card è, di fatto, una carta prepagata ricaricabile, appartenente al circuito Mastercard: si può utilizzare non solo per i pagamenti tramite POS, ma anche per prelevare (sino all’importo caricato, ovviamente) contante dagli sportelli Postamat (gli ATM di Poste Italiane); inoltre, può essere utilizzata per pagare le bollette e per fare acquisti nei negozi convenzionati.

L’importo mensile caricato può variare tra 231 e 400 Euro: l’ammontare del beneficio dipende dal reddito del nucleo familiare (da valutarsi in base all’ISEE) e dal numero dei componenti della famiglia.

Nel dettaglio, l’importo mensile spettante è pari a :

231 Euro, per nuclei familiari di 2 membri;

281 Euro, per nuclei familiari con 3 soggetti;

331 Euro, per famiglie con 4 componenti;

404 Euro, per nuclei familiari aventi più di 5 membri.

La social card è inviata al domicilio del beneficiario dal Comune, e deve essere caricata dall’INPS ogni due mesi: spetta per un totale di 12 mesi.

Requisiti social card 2015

Per poter beneficiare della social card straordinaria, è necessario risiedere in un qualsiasi comune delle seguenti regioni: Campania , Calabria, Basilicata, Puglia, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise.

Sarà possibile fruirne anche risiedendo in uno dei seguenti comuni: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona.

Oltre alla residenza, i requisiti necessari per ottenere la carta acquisti sono:

– presenza di almeno un minore di 18 anni all’interno del nucleo familiare;

– presenza di un componente del nucleo avente un’età compresa tra 15 e 66 anni, che abbia perso l’occupazione negli ultimi 36 mesi; in alternativa, è sufficiente la presenza di un membro del nucleo con contratto di lavoro dipendente o flessibile, con un reddito annuo inferiore a 4.000 Euro;

-possesso della cittadinanza italiana, Europea o di un Paese Terzo (in quest’ultimo caso, con regolare permesso per soggiornanti CE di lungo periodo);

-possesso di residenza, da almeno un anno, nel Comune per il quale si fa domanda;

– reddito ai fini ISEE non superiore a 3.000 Euro, patrimonio mobiliare ISEE sotto gli 8.000 Euro;

– eventuale possesso di un’abitazione di proprietà avente un valore ai fini IMU inferiore a 30.000 Euro;

– non possedere un autoveicolo immatricolato nell’ultimo anno, un’auto oltre 1300 cc o una moto oltre i 250 cc immatricolate negli ultimi 3 anni;

– non percepire sussidi mensili, previdenziali o assistenziali, superiori a 600 Euro, eventuali pensioni comprese.

Inoltre, ottenere la social card per disoccupati impone l’obbligo di partecipare a progetti occupazionali, eventuali corsi di formazione e riqualificazione, ed altri progetti d’inclusione che possono essere organizzati dal Comune o dal Centro per l’Impiego del territorio; inoltre, la percezione del sussidio obbliga a rapporti ed incontri periodici coi servizi sociali comunali.

Quando e come presentare domanda

Al momento non è, purtroppo, ancora possibile effettuare la domanda, come ha comunicato recentemente il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in una nota informativa; la nuova social card per disoccupati, infatti, è ancora in fase di definizione da parte del Governo.

I moduli saranno, probabilmente, disponibili sia presso il Comune di residenza, che presso le Poste: gli ultimi aggiornamenti sull’argomento, difatti, prevedevano la presentazione della domanda tramite uffici postali e successiva spedizione all’Inps.

Alla domanda, che conterrà le autocertificazioni relative ai requisiti del richiedente, dovranno essere, comunque, allegati i seguenti documenti:

– copia del documento d’identità;

– copia del codice fiscale o della tessera sanitaria;

– eventuale copia del permesso di soggiorno;

– eventuale certificazione dello stato di gravidanza;

– modello ISEE 2015.

FONTE: http://bit.ly/1VnSYyN

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