Chi ha perso il lavoro può rifare l’Isee?

Anche se normalmente l’ISEE si riferisce ai redditi percepiti nel secondo anno solare precedente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), ci sono alcuni casi in cui è possibile calcolare l’Isee basandosi sui redditi degli ultimi mesi: parliamo allora di Isee Corrente, o, più precisamente, Dichiarazione Sostitutiva Unica Modulo MS.
Nel dettaglio, l’Isee Corrente può essere richiesto per notevoli variazioni del reddito familiare, a causa di eventi avversi, come la perdita del posto di lavoro, poiché i redditi contenuti nella precedente dichiarazione non rispecchiano più la vera situazione economica del nucleo.
L’Isee Corrente è basato sui seguenti redditi:
– degli ultimi 12 mesi, qualora, a seguito di una variazione della situazione lavorativa per uno o più componenti del nucleo, la situazione reddituale complessiva della famiglia sia mutata rispetto alla situazione individuata nell’Isee ordinario;
– degli ultimi 2 mesi, se nel nucleo è presente un lavoratore dipendente a tempo indeterminato che abbia perso il lavoro o abbia subito la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa; anche in questo caso, deve determinarsi una variazione della situazione reddituale del nucleo.
Isee Corrente: requisiti
Per richiedere l’Isee Corrente sono necessari i seguenti requisiti:
– possesso di una dichiarazione ISEE ancora valida;
– variazione della situazione lavorativa (perdita del lavoro, sospensione o riduzione della retribuzione) di uno o più componenti della famiglia;
– variazione della situazione reddituale complessiva della famiglia di oltre il 25%, rispetto alla situazione individuata dalla precedente dichiarazione.
Isee corrente: chi può presentarlo
Può presentare la richiesta di calcolo d’Isee corrente (Dsu Modulo MS) il dichiarante dell’Isee ordinario in corso di validità, oppure il componente del nucleo che ha subito la variazione della situazione lavorativa.
Isee corrente: come presentarlo
L’Isee corrente può essere presentato presso un Caf, oppure direttamente tramite i Servizi Inps al cittadino, all’interno del portale web dell’Istituto, qualora in possesso di Pin dispositivo.
L’Isee corrente non ha la stessa validità dell’ordinario, ma è valido per soli due mesi a partire dalla sua presentazione.
Isee corrente: come si compila
La Dichiarazione Modulo MS per il calcolo dell’Isee corrente si compone di 4 quadri:
– Quadro S1 “Richiesta Di Isee Corrente”: in questo quadro deve essere indicato il codice fiscale del dichiarante della Dsu già presentata, e gli estremi di quest’ultima;
– Quadro S2 “Variazione Della Situazione Lavorativa”: in questo quadro occorrerà indicare i dati dei componenti la cui situazione lavorativa è variata, il tipo di variazione (conclusione del contratto a termine, licenziamento, sospensione dell’attività, chiusura della Partita Iva…) e la data della stessa;
– Quadro S3 “Situazione Reddituale Corrente”: in questa sezione andranno indicati i redditi percepiti nei 12 mesi precedenti (o negli ultimi 2 mesi, a seconda della situazione: in questo caso gli importi saranno moltiplicati per sei); potranno essere indicati, in particolare, redditi d’impresa, da lavoro dipendente e assimilati, da pensione, trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, incluse carte di debito;
– Quadro S4 “Documentazione Allegata”: in questo quadro si dovrà indicare il codice fiscale del componente del nucleo la cui situazione è variata, e la documentazione che attesti la variazione (ad esempio la comunicazione di cessazione del rapporto lavorativo, la chiusura della Partita Iva, etc.).
FONTE: http://bit.ly/21upa9I
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