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Incidente: posso lavorare se il certificato medico prescrive riposo?

Incidente: posso lavorare se il certificato medico prescrive riposo?

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Ho avuto un incidente stradale: il certificato rilasciato dal pronto soccorso dice che devo stare a riposo 10 giorni, ma io vorrei andare comunque a lavorare. Se lo faccio, perdo il risarcimento?

In caso di incidente stradale, l’infortunato che abbia riportato lesioni fisiche ottiene, dal pronto soccorso dell’ospedale ove è stato trasportato, un certificato medico in cui è contenuta la prognosi, ossia l’indicazione dei giorni necessari alla guarigione. Durante tale periodo gli viene consigliato di stare a riposo, a casa, proprio per evitare ricadute e non allungare il decorso della malattia. Alla scadenza del termine di prognosi riportato sul certificato, capita spesso che il danneggiato, tornando a visita, ottenga altri giorni di riposo se lamenti il persistere di sintomatologia legata all’incidente. Il che, ovviamente, è utile per ottenere un risarcimento superiore dall’assicurazione poiché cresce il numero di giorni di invalidità.

Più raramente, invece, accade il contrario, ossia che l’infortunato, ancor prima della scadenza della prognosi, torni a lavorare o, comunque, non osservi neanche un giorno di riposo. Di certo, se l’incidente è reale e, quindi, il certificato rispecchia le effettive condizioni di salute del danneggiato, non c’è alcuna frode ad andare a lavorare pur in presenza di un certificato medico che prescriva il riposo. Così come tale comportamento non pregiudica il risarcimento: l’assicurazione, infatti, si base sulla documentazione medica. Nulla infatti esclude che, durante i giorni di prognosi, il dipendente abbia lavorato con maggiore difficoltà, difficoltà che quindi gli va risarcita al pari del giorno di riposo a casa.

Quindi, non costituisce illecito il comportamento del dipendente che vada a lavorare nonostante il certificato medico prescriva riposo.

Piuttosto vi possono essere gli estremi della frode assicurativa se il danneggiato, al termine dei primi giorni di prognosi, riconosciutigli dal pronto soccorso, si presenti nuovamente dal medico e chieda un’estensione del periodo di riposo, lamentando dolori e fastidi, ma nello stesso tempo continui a lavorare e a svolgere le attività giornaliere senza ostacoli. In tal caso, la dichiarazione al medico è falsa e volta solo ad ottenere un maggior risarcimento del danno con un’enfatizzazione dell’invalidità che, invero, non sussiste.

Riassumendo, è lecito andare a lavorare durante i giorni di prognosi, né questo pregiudica il diritto al risarcimento. È invece contrario a legge il comportamento del dipendente che, nonostante una richiesta estensione dei giorni di prognosi al proprio medico, svolga le attività quotidiane senza alcun problema.

 FONTE: http://bit.ly/2levLYr
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1 pensiero su “Incidente: posso lavorare se il certificato medico prescrive riposo?”

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