Per l’insulto al datore di lavoro scatta il licenziamento Insubordinazione del dipendente: rispondere male al superiore o al datore di lavoro dell’azienda presso cui si lavora comporta il licenziamento anche senza bisogno di gesti violenti. Il dipendente non può screditare e insultare il superiore gerarchico dell’azienda in cui lavora agli occhi degli altri lavoratori o… Continua a leggere Per l’insulto al datore di lavoro scatta il licenziamento
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Licenziamento: il lavoratore non deve poter essere ricollocato in altre mansioni
Licenziamento: il lavoratore non deve poter essere ricollocato in altre mansioni Il datore che licenzi per giustificato motivo oggettivo, quindi per ragioni legate alla produzione e all’andamento aziendale, deve provare l’esistenza delle ragioni del licenziamento e l’impossibilità di ricollocare il lavoratore in altre mansioni. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è quel recesso dal rapporto… Continua a leggere Licenziamento: il lavoratore non deve poter essere ricollocato in altre mansioni
I licenziamenti individuali dopo il Jobs Act
I licenziamenti individuali dopo il Jobs Act Dal 7 marzo 2015 sono entrate in vigore le disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti. Vediamo quali sono le principali caratteristiche di tale regime di tutela. Nel tentativo di fornire una risposta concreta in tempi brevi alle istanze dei mercati sempre… Continua a leggere I licenziamenti individuali dopo il Jobs Act
Cassazione: licenziamento disciplinare per aver timbrato il badge altrui
Cassazione: licenziamento disciplinare per aver timbrato il badge altrui Con sentenza n. 5777 del 23 marzo 2016, la Corte di Cassazione ha affermato la legittimità del licenziamento per giusta causa, comminato dal datore di lavoro, nel caso in cui scopra un lavoratore intento a timbrare il cartellino (badge) di un collega assente. I giudici della Suprema… Continua a leggere Cassazione: licenziamento disciplinare per aver timbrato il badge altrui
