Contributo per “gravi malattie” e “handicap grave”: online le domande

Entro il 31 dicembre 2015, è possibile chiedere il contributo per “gravi malattie” e “handicap grave”

Il 12 novembre scorso, l’INPS ha indetto due bandi di concorso “Contributo per Gravi Malattie” e ”Contributo per Handicap grave” in favore dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A. e dipendenti ex Ipost, sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,40% (art.3 della Legge n. 208 del 27 marzo 1952), dei pensionati della Gestione ex Ipost, dei loro coniugi e figli, conviventi o domiciliati presso strutture di cura e assistenza specializzate. I contributi, concesso sotto forma di rimborso per le spese di cura sostenute quest’anno, sono erogabili per un importo non superiore a 10.000 euro.

La domanda, reperibile sul sito dell’INPS nella sezione “modulistica”, potrà essere inviata entro e non oltre il 31 dicembre 2015, all’INPS, Direzione centrale Credito e Welfare, Area Risorse e contenzioso, via A. Ballarin 42, 00142 Roma, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o assicurata convenzionale con avviso di ricevimento.

Sul punto, è importante ricordare che entro la data di scadenza del bando è indispensabile aver presentato una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini del rilascio dell’Isee. Nel caso sia già stata emessa un’attestazione Isee 2015, riferita al nucleo familiare in cui compare il beneficiario, non è necessario richiedere una nuova attestazione.

Attenzione. Tutte le attestazioni Isee elaborate nell’anno 2014 sono scadute il 31 dicembre 2014. L’utente, in tali casi, deve richiedere la certificazione Isee 2015.

La graduatoria degli aventi diritto sarà pubblicata sul sito dell’INPS, entro il 30 aprile 2016.

Documenti necessari – Ai fini del rimborso spese, la patologia deve risultare da certificato medico rilasciato anche dal medico di famiglia e il soggetto beneficiarionon deve aver fruito, nell’anno 2015, di analogo contributo da parte di enti o Formazioni sociali pubblici e privati o dal servizio sanitario nazionale o da assicurazioni private personali o aziendali.

Alla domanda, corredata di una fotocopia non autenticata del documento d’identità del richiedente, dovrà essere allegata in busta chiusa, con la dicitura “contiene documentazione sanitaria”, la seguente documentazione:

• certificato medico in originale attestante la patologia e le relative terapie, rilasciato anche dal medico di famiglia;
• originali di ricevute fiscali, fatture, scontrini di farmacia che riportino il codice fiscale della persona per la quale viene richiesto il contributo (cd. Scontrino parlante), relativi alle spese sanitarie sostenute delle quali si chiede il rimborso;
• in caso di cure che comportino spostamenti fuori dalla residenza del beneficiario, originali di ricevute fiscali, fatture, scontrini delle spese relative a viaggio, vitto e alloggio per il beneficiario stesso e per un familiare accompagnatore. Le spese dell’accompagnatore, potranno essere esaminate solo nel caso in cui il soggetto beneficiario non percepisca l’indennità di accompagnamento.

Con riferimento, invece, ai soggetti che richiedono il contributo per “handicap grave”, le spesedocumentate ed effettivamente sostenute devono riferirsi a:

• corsi di formazione professionale e di supporto scolastico;
• soggiorni per finalità terapeutiche, dietro prescrizione medica;
• attività di recupero e sostegno psicofisico, dietro prescrizione medica;
• dispositivi sanitari, ad esclusivo uso del beneficiario e legati alla condizione di handicap, dietro prescrizione medica.

A tal proposito, è bene ricordare che nella domanda è obbligatorio indicare il codice IBAN del conto corrente postale o bancario italiano, o della carta prepagata abilitata alla ricezione di bonifici bancari da parte delle Pubbliche Amministrazioni, intestato o cointestato al titolare della prestazione. Nel caso di orfano minorenne l’IBAN dovrà essere indicato dal tutore.

Attestazione ISEE – Per accedere alla graduatoria degli aventi diritto, il richiedente – entro il 31 dicembre 2015 – deve essere in possesso di un ISEE ordinario o ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi, qualora ne ricorrano le condizioni ai sensi delle vigenti disposizioni, riferiti all’anno in corso. In alternativa, il richiedente la prestazione, entro la data di scadenza del Bando, deve aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’ISEE ordinario o ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi, qualora ne ricorrano le condizioni ai sensi delle vigenti disposizioni, riferiti all’anno in corso.

Accertamenti e sanzioni – Qualora risultassero dichiarazioni mendaci, falsità negli atti, uso o esibizioni di atti falsi o contenenti dati non corrispondenti a verità,l’INPS procederà al recupero della somme eventualmente erogate comprensive degli interessi.

FONTE: http://bit.ly/1HOj3Gs