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Cos’è un atto di insubordinazione del lavoratore dipendente

Quando il dipendente può rifiutarsi di lavorare e quando tale comportamento può costargli il licenziamento.  Tra i doveri del lavoratore dipendente vi è quello di adempiere alla propria prestazione con diligenza, buona fede e secondo fedeltà al datore di lavoro. La violazione di tali obblighi imposti dal codice civile integra un atto di insubordinazione.  L’insubordinazione… Continua a leggere Cos’è un atto di insubordinazione del lavoratore dipendente

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Lettera di richiamo per insubordinazione

Rifiutarsi di eseguire un ordine, rivolgersi maleducatamente al proprio superiore, sono mancanze che, se contestate, possono portare al licenziamento o comunque rimanere sul curriculum del lavoratore per due anni e rilevare ai fini della recidiva. Ti sei rivolto in modo scortese al tuo superiore, sbraitando oppure apostrofandolo come un idiota, oppure ti sei rifiutato di… Continua a leggere Lettera di richiamo per insubordinazione

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Per l’insulto al datore di lavoro scatta il licenziamento

Per l’insulto al datore di lavoro scatta il licenziamento Insubordinazione del dipendente: rispondere male al superiore o al datore di lavoro dell’azienda presso cui si lavora comporta il licenziamento anche senza bisogno di gesti violenti. Il dipendente non può screditare e insultare il superiore gerarchico dell’azienda in cui lavora agli occhi degli altri lavoratori o… Continua a leggere Per l’insulto al datore di lavoro scatta il licenziamento